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WC biologico di Moule

Artista/creatore Reverendo Henry Moule (1801-1880), inventore

Data produzione/creazione 1875 circa
Ingresso nella collezione museale 2022

Luogo di origine Regno Unito, Europa
Ubicazione attuale La Casa della storia europea, Bruxelles, Belgio

Materiale Legno, ghisa
Dimensioni 94,60 x 49,50 x 75,00 cm

Numero di inventario 2021.0050.85

Parole chiave Igiene Ambiente Tecnologia

Diritto d'autore Unione europea, Parlamento europeo, Casa della storia europea, Bruxelles

Stato Esposto

Crediti fotografie Foto 2022 di Studio ordinario © UE, Parlamento europeo

Henry Moule non era il tipico prete. Per combattere la contaminazione dell'acqua ha progettato una toilette compostante.

Di cosa parla questo oggetto? A quali persone si riferisce?

Il WC biologico fu inventato e brevettato nel 1860 nel Regno Unito da un sacerdote anglicano, il reverendo Henry Moule. In seguito vennero sviluppati diversi nuovi modelli e il sistema fu introdotto in ospedali, caserme militari e istituti scolastici. Il WC biologico è una versione ottocentesca di quella che oggi chiameremmo toeletta a secco o compostante. La terra o la cenere sono conservate in un contenitore metallico sotto la cappa di legno sul retro del sedile. A "operazione" conclusa, si tira lo "sciacquone" con una leva e la terra cade sugli escrementi nel secchio posto sotto il sedile. Il secchio non è una parte originale di questo esemplare di WC biologico.

A quali luoghi è correlato questo oggetto? Qual è la sua dimensione europea/transnazionale?

Con la drammatica crescita demografica e l'espansione delle città sulla scia della rivoluzione industriale, le quantità di rifiuti umani aumentarono naturalmente e cominciarono a diventare un problema per ragioni sanitarie. Inventato in Inghilterra e progressivamente introdotto in diverse città europee, lo sciacquone, legato allo sviluppo dell'acqua corrente, aggravò ulteriormente questi problemi. Gli sciacquoni riversavano infatti grandi quantità d'acqua nei pozzi neri esistenti, che traboccavano nelle strade e nei fiumi e creavano immensi disagi. L'acqua era anche il principale vettore dei focolai di colera che dilagarono in Europa per tutto il XIX secolo. La soluzione fu lo sviluppo dei moderni sistemi fognari. Tuttavia, fino a poco tempo fa questo sistema "tout-à-l'égout" (tutto verso la fogna) faceva sì che gli escrementi finissero nei fiumi.

Perché e come questo oggetto è arrivato nella collezione del museo?

L'oggetto è stato acquistato appositamente per la mostra "Throwaway" ed è entrato a far parte della collezione permanente della Casa della storia europea.

Qual è il rapporto tra questo oggetto e i rifiuti?

Allarmato dai focolai di colera nella sua contea natale, il Dorset, Moule iniziò a sviluppare un interesse per la scienza sanitaria. Inventò il WC biologico, che considerava una valida alternativa al sempre più diffuso WC classico. Sosteneva che, sostituendo l'acqua con la terra, si poteva allo stesso tempo risparmiare acqua, che è una risorsa preziosa, evitare l'inquinamento dei fiumi e ricavare nutrienti molto preziosi che potevano essere utilizzati come fertilizzanti agricoli. Il reverendo promosse la sua invenzione ispirandosi agli insegnamenti biblici. Come egli stesso dichiarò, "nella provvidenza di Dio non vi sono sprechi". Il suo pensiero è emblematico dei tentativi del XIX secolo di utilizzare ogni rifiuto come possibile risorsa.