Artista/creatore Ettore Guatelli
Data produzione/creazione
Post quem 1990
Ingresso nella collezione museale
Post quem 1990
Luogo di origine
Ozzano Taro, Collecchio, Parma, Emilia Romagna, Italia
Ubicazione attuale
Fondazione Museo Ettore Guatelli, Ozzanno Taro, Italia
Materiale
Recupero di un tubetto di lucido da scarpe
Dimensioni
Cm: largh 5 - alt 6 - base diametro 4
Numero di inventario
Parole chiave Arte Autoprodotto/fai da te Upcycling
Diritto d'autore @Fondazione Museo Ettore Guatelli
Stato Esposto
Crediti fotografie Mauro Davoli
Conoscere i rifiuti ha i suoi vantaggi. Come possiamo imparare dai rifiuti che produciamo?
Di cosa tratta questo oggetto, chi ci sono dietro?
Mister Guttalin, una figurina realizzata dallo stesso Ettore Guatelli grazie al recupero ed al riuso di un tubetto di lucido da scarpe. Mister Guttalin è l’esempio di come dal nulla si possa plasmare un oggetto, una piccola personale “opera d’arte”, capace di restituire il piacere della creazione alla mano che ne ha modellato le forme. Proprio come facevano I bambini un tempo, quando si inventavano i giochi, quando con niente si poteva dare forma a tutto, a qualsiasi cosa la fantasia volesse mettere in scena. Era proprio questo il divertimento, ci racconta Ettore, farsi suggerire dagli “scarti” cosa potessero diventare, riscoprire il piacere dell’invenzione.
A quali luoghi è legato questo oggetto, quanto è europeo/transnazionale?
Ettore Guatelli, museografo e maestro elementare, attraverso gli oggetti che collezionava per il suo museo ha elaborato un metodo didattico basato sull’osservazione diretta delle cose, attraverso quella che potremmo definire una didattica dell’oggetto. Avvicinandosi così inconsapevolmente alla corrente metodologica legata alla didattica di Bruno Munari o di Maria Montessori, nelle sue lezioni alle scuole elementari di Ozzano Taro o in occasione delle numerose conferenze tenute, Ettore Guatelli faceva degli oggetti il centro dei suoi racconti, come un supporto alla storia narrata in grado di renderne più immediatamente comprensibile il valore ed il significato
Perché e come questo oggetto è arrivato nella collezione del museo?
Sul finire degli anni’90 Ettore Guatelli, purtroppo ammalatosi, dovette sottoporsi ad un ciclo di cure chemioterapiche, che lo costrinsero ad un periodo di convalescenza nella sua stanza. Fu proprio in questo periodo che nacquero creazioni come Mister Guttalin e tutte le figurine realizzate con il recupero di semplici elementi che la natura o la vita domestica offrivano, come rametti, gherigli di noce, ossa, sassi o tappi di sughero. Di queste piccole componenti Ettore aveva riempito interi cassetti, scatole e contenitori, e pian piano le sue mani diedero vita a quella folla di umanità che sono i piccoli personaggi oggi esposti nella stanza dei giochi.
Qual è il rapporto di questo oggetto con lo spreco?
E’ la stanza dei giochi ad ospitare le diverse figurine, come Mister Guttalin, realizzate da Ettore Guatelli, disposte ed esposte l’una accanto all’altra sulle mensole della parete destra. La stanza dei giochi è un luogo particolare all’interno del Museo, probabilmente perchè è la stanza che racconta il metodo della ricerca guatelliana, rendendo evidente agli occhi del visitatore il progetto di Ettore: raccogliere gli oggetti dall’estremo ieri all’estremo domani. Non solo le figure, ma mulini fatti con gusci di noce, camioncini, giostre e piccoli aeroplanini, giochi di bambini che con un semplice fil di ferro potevano immaginare un mondo.