Artista/creatore Sconosciuto
Data produzione/creazione
Prima metà del 20º secolo
Ingresso nella collezione museale
2014
Luogo di origine
Celje, Slovenia, Europa
Ubicazione attuale
Museo di storia recente di Celje, Celje, Slovenia
Materiale
Museo di storia recente di Celje (Celje, Slovenia, Europa)
Dimensioni
280x410x30 mm
Numero di inventario 745:CEL;S-23361
Parole chiave Igiene Persone Rifiuti
Diritto d'autore Museo di storia recente di Celje
Stato Visualizzato
Crediti fotografie Matic Javornik
Un cimelio direttamente dagli albori dell'epoca degli sprechi.
Di cosa parla questo oggetto? A quali persone si riferisce?
Cartello con la scritta "Tenere pulita la città. Non buttare le bucce delle castagne per terra! Utilizzare il cestino". Negli anni '20 questo cartello era affisso davanti al cinema Metropol nel centro città per ricordare alle persone di mantenere la città pulita. Dall'epoca austro-ungarica Celje era rinomata come luogo ospitale e romantico da visitare. La sua bellezza naturale evocava confronti con la Renania. Era chiamata la "Heidelberg del Sud" e la "Gemma sulla Savinja" (per il fiume incontaminato che attraversa la città). Era quindi importante che le strade del centro storico della città fossero pulite e curate.
A quali luoghi è correlato questo oggetto? Qual è la sua dimensione europea/transnazionale?
Il cartello richiama l'attenzione sulla necessità di tenere pulita la città e di usare i cestini. Era affisso nel centro di Celje. La scritta sul cartello è in sloveno.
Perché e come questo oggetto è arrivato nella collezione del museo?
Nel 2014 il Museo di storia recente di Celje ha acquistato il cartello da un collezionista privato. Offre un'istantanea della vita nella città nel periodo tra le guerre e sottolinea l'importanza della pulizia e gli sforzi compiuti dalla società di valorizzazione urbana di Celje per mantenere pulite le strade della città. Il cartello fa parte di un'esposizione permanente intitolata "Vivere a Celje".
Qual è il rapporto tra questo oggetto e i rifiuti?
Nel tentativo di evitare l'abbandono di rifiuti nelle strade e nelle piazze della città, il cartello esortava i visitatori a non gettare per terra le bucce delle castagne. Cartelli come questo erano affissi nella città dalla società di valorizzazione urbana di Celje, istituita già nel 1871, per mantenere l'attrattiva della città. La società curava anche gli spazi verdi della città, piantando alberi lungo le strade e progettando parchi e giardini fioriti, oltre ad assicurarsi che le finestre e i balconi delle case fossero curati, in modo da garantire che Celje fosse un luogo piacevole sia per vivere che da visitare.