Ettore Guatelli. L'immortalità delle cose

Il Museo Guatelli è un racconto narrato attraverso oggetti sapientemente disposti lungo pareti e soffitti, frutto di circa 60 anni di raccolta e di continui rinnovamenti degli allestimenti da parte di un maestro elementare della provincia di Parma: Ettore Guatelli. Intorno agli anni ’50 Guatelli iniziò a frequentare i magazzini dei collezionisti appenninici, inizialmente solo per curiosare, poi per commerciare e successivamente per salvare dalla distruzione i mobili, gli oggetti e gli attrezzi delle case contadine e delle botteghe degli artigiani, che in quegli anni venivano modernizzate. Gli oggetti che recuperava ed esponeva non erano pezzi rari o preziosi come quelli di molti musei tradizionali, ma oggetti di uso comune, che ancora oggi portano l'impronta di chi li usava quotidianamente, li reinventava e li consumava fino a farli diventare parte di sé. Il Museo Guatelli è quindi un luogo di oggetti resistenti e del design spontaneo del riuso. Questa storia, che rivive attraverso le voci di alcune delle persone che sono state a lui più vicine e che oggi svolgono il ruolo di guide nel museo, non ci parla di nostalgia, ma del desiderio di portare memoria e creatività al mondo contemporaneo, soprattutto in considerazione della vocazione ecologica che il museo possiede.