What collega un museo di città in Slovenia, un museo nazionale in Estonia e un museo di storia naturale in Austria? Perché i musei di etnografia in Polonia, Belgio, Austria e Germania vorrebbero lavorare insieme? Cosa devono fare tra loro un museo della vita rurale in Romania e un museo della vita quotidiana in Italia?

They sono tutti i musei che hanno risposto positivamente all'invito a manifestare interesse lanciato dalla Casa della storia europea nel 2021. Allora, quando abbiamo avviato il nostro progetto sulla storia dei rifiuti, abbiamo condiviso la convinzione che si trattasse di un'opportunità per lavorare in modo realmente transnazionale, realizzando in un altro modo la missione europea della Casa della storia europea. Abbiamo inoltre creduto che i musei abbiano la responsabilità di affrontare il tema dei rifiuti.

It non è facile condensare tutti gli aspetti di un processo così ricco e multidimensionale. È certo che rappresentiamo un gruppo sempre più coeso di professionisti dei musei. Siamo riusciti a creare un terreno comune per lavorare su un tema importante per tutti noi e per le società in cui viviamo.

All i partner hanno concordato una serie di idee chiave che alimentano il lavoro che svolgiamo insieme. In primo luogo, la macchia è un fenomeno che è strettamente correlato alla vita quotidiana e, in quanto tale, ci offre l'opportunità di dialogare con un vasto pubblico. In secondo luogo, la crisi dei rifiuti rende i problemi emersi in passato più gravi che mai: è pertanto opportuno esaminare l'argomento da una prospettiva storica. In terzo luogo, la riflessione sulla natura mutevole dei rifiuti è una prospettiva interessante da cui ripensare gli oggetti che raccogliamo ed esiliamo.

Collections è apparso chiaramente il principale terreno di incontro per la nostra collaborazione. Per la prima riunione del 2021, ciascun partner ha fornito un'immagine di un oggetto della loro collezione relativo ai rifiuti. Vi erano, tra l'altro, una tazza di carta usa e getta, un pezzo di tessuto mendace, una vecchia statua e una scatola con potenziali articoli di raccolta a vuoto. Inizialmente pensata per aiutarci a conoscerci, questa azione ci ha anche reso conto di quanto la nostra riflessione sui rifiuti potesse essere vivace e a più livelli se iniziasse dagli oggetti delle nostre collezioni. Per il museo dei contadini rumeno, il nostro partenariato sta dando nuovo slancio alla ricerca curatoriale su una parte ampiamente dimenticata della loro collezione, che ha uno status ambiguo, poiché risale alla precedente &life &S; dell'istituzione quando era il museo del partito comunista. Presso il Museo di storia naturale di Vienna, oggetti prestorici quali corde di bronzo o pezzi tessili stanno acquisendo rilevanza contemporanea se considerati dal punto di vista di pratiche sostenibili come il riciclaggio o il riutilizzo. Lo stesso vale per i vecchi oggetti artigianali provenienti dai musei di etnografia che partecipano al progetto.

Places e le persone costituiscono un'altra parte essenziale dell'immagine. Tutti i partner sono desiderosi di saperne di più sulle loro comunità e sui loro rapporti con i trash, ma anche di sviluppare la loro consapevolezza e comprensione della presenza e dell'impatto dei rifiuti sull'ambiente circostante. Grazie ai nostri partner &S; inventiva e curiosità, siamo ora in grado di presentare un mosaico di realtà locali. Le storie sono diversificate come la ricostruzione di una casa con un approccio a rifiuti zero, la gestione dei rifiuti derivanti dalle inondazioni e un'intervista con un membro di uno degli addetti alle pulizie del museo.

The la metodologia che abbiamo adottato per garantire un processo realmente collaborativo può essere sintetizzata come uno sforzo per trovare un equilibrio tra 1) fornire un quadro che consenta a tutti i musei di sapere dove stiamo dirigendo; 2) basandosi sulle iniziative e le priorità dei musei partner e 3) co-sviluppo. Ad esempio, abbiamo concordato diversi settori tematici che sono diventati anche i nostri campi d'azione: collezioni, storie, ecosistemi, reti di trasmissione, attivismo. Li abbiamo chiamati &S; abbracciamo quindi anche il vocabolario dei rifiuti negli strumenti pratici che utilizziamo. Questo lavoro collaborativo ci consente di creare molte intersezioni e relazioni tra tutti i tipi di contenuti. Ci auguriamo che, quando ci troviamo in pubblico, il pubblico troverà anche questo approccio che amplia i loro orizzonti.

If per saperne di più sul progetto, leggere l'intero articolo della pubblicazione.

Blandine Smilanskyhttp://42e4f35a-e942-4e01-9889c2ea9e67279e9 House di European History

Blandine Smilansky lavora per la Casa della storia europea dall'inizio del 2015 e dal 2021 coordina il dipartimento Comunicazione e partenariati del museo. In precedenza, in qualità di membro del dipartimento di apprendimento della Casa della storia europea, ha sviluppato e attuato programmi culturali e di apprendimento rivolti a pubblici diversi. Tra il 2009 e il 2 015 ha lavorato per EuroClio, l'Associazione europea degli educatori di storia, all'Aia e a Bruxelles, dove ha acquisito esperienza nello sviluppo e nella realizzazione di complessi progetti paneuropei per l'educazione alla storia, al patrimonio e alla cittadinanza innovative e responsabili. Studia storia e gestione culturale in Francia.